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Superbonus 110%: quando si può chiedere il Bonus mobili?

Il Superbonus 110% è una misura introdotta dal Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 per aiutare i cittadini a ristrutturare le proprie abitazioni per renderle più efficienti e sicure.

Si divide in due tipologie differenti: il Super ecobonus, che permette di effettuare lavori per migliorare le prestazioni energetiche della propria casa, e il Super sismabonus, per l’adeguamento antisismico.

L’incentivo prevede una detrazione del 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, con estensione del periodo fino al 31 dicembre 2022 per i condomini e gli Istituti Autonomi Case Popolari. In quest’ultimo caso è prevista un’ulteriore proroga fino al 30 giugno 2022.

Per quanto riguarda invece il Bonus mobili è collegato unicamente alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione e su cui si sta fruendo delle detrazioni fiscali del 50%; può essere richiesto dai contribuenti che usufruiscono del Sismabonus ordinario e del Super Sismabonus per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Nel 2021 il tetto massimo di spesa è stato innalzato a 16.000 euro, con un aumento del 60% rispetto al precedente limite di €10.000.

Il Bonus mobili non è compatibile con il Super Ecobonus e spetta anche nell’ipotesi in cui i contribuenti titolari delle detrazioni optino dello sconto in fattura o della cessione del credito.

In sintesi, è possibile accedere al Bonus mobili esclusivamente se si effettuano lavori di ristrutturazione attraverso un Bonus erogato per l’adeguamento antisismico. Per quanto riguarda invece il Super Ecobonus, bisogna sottolineare che i lavori di adeguamento energetico non rientrano negli interventi di ristrutturazione edilizia.

Si ricorda inoltre che il Bonus mobili, a differenza del Bonus Ristrutturazioni, prevede che:

Quali lavori sono previsti dal Super ecobonus ed il Super Sismabonus?

Per poter godere del Super Ecobonus è necessario effettuare almeno un intervento trainante, come l’isolamento termico dell’involucro dell’edificio o la sostituzione degli impianti termici. Il beneficiario può decidere poi di effettuare interventi trainati, come la sostituzione degli infissi o l’installazione di impianti fotovoltaici o domotici. L’insieme di questi lavori di ristrutturazione deve comportare un miglioramento minimo di almeno 2 classi energetiche dell’edificio.

Per accedere al Super sismabonus è necessario invece eseguire un qualsiasi intervento di adeguamento antisismico in una delle zone sismiche 1, 2 e 3. I beneficiari del Sismabonus godono anche della detrazione al 110% per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.

La normativa che regola i Bonus per gli interventi antisismici è inquadrata in quella delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili. Per l’anno 2021 è prevista una detrazione del 50% sulla spesa di mobili, elettrodomestici di classe A+, e forni e lavasciuga di classe A e superiore, con un tetto massimo di 16 mila euro, ma solo a patto che siano comprati per un immobile oggetto di ristrutturazione.

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