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Yamaha Niken: la prima moto a tre ruote

Yamaha Niken: moto a tre ruote

Yamaha Niken è a tre ruote, ma non è uno scooter, bensì una moto

Niken e la tecnologia leaning multi wheel

Ha tre ruote, ma non è uno scooter, bensì una moto, la Yamaha Niken. Non per niente quella firmata Yamaha è una delle moto più discusse degli ultimi anni. Che obbliga a cambiare il modo di stare in sella. Stiamo parlando di una motocicletta con la terza ruota collocata nella parte anteriore del veicolo e la novità che si sente in particolare curvando.

Test drive e prove su strada hanno portato chi le ha effettuate a parlare di un’esperienza simile a uno slalom di sci. Ha osato la Casa giapponese, creando intorno a sé tanta curiosità, pure in Italia. Dunque, ha colpito nel segno. Questa moto genera 115 cv di potenza motore 3 cilindri da 847 cc. È stata realizzata con la tecnologia leaning multi wheel e, a oggi, è quanto di più estremo si potesse realizzare nel mondo del motociclismo.

La Yamaha Niken permette di piegarsi a 45 gradi con sensazioni differenti per il grip dell’anteriore e per quanto riguarda la gestione della frenata. Per guidarla, bisogna prima imparare a usarla. Anche se a dire il vero è più sicura di una moto a due ruote, le curve anche su terreno bagnato o scivoloso si affrontano con più sicurezza e più rilassati. Perché? Perché le due ruote anteriori sono messe molto vicine una all’altra. Chi ci è salito sopra, ha poi raccontato queste sensazioni: è come se la moto affrontasse le curve stando su due binari, quindi garantendo maggiore stabilità e assistenza.

Le due ruote anteriori danno il doppio dello pneumatico su strada, ossia trazione doppia e potenza di arresto anch’essa doppia. Strane a vedersi, questo è sicuro, le due ruote davanti parallele hanno effetti importanti sulla manovrabilità del mezzo e sulla guida in generale. Si differenzia da altre moto a tre ruote la Yamaha Niken perché va guidata come se si trattasse di una bicicletta e va parcheggiata negli appositi stalli. Un difetto ce l’ha anche questa ultima nata Yamaha: pesa troppo, ben 260 chilogrammi.

Yamaha Niken: sospensioni regolabili, tanti accessori

Andiamo ora ad analizzare la Yamaha Niken dal punto di vista tecnico. Che di cose da raccontare ce ne sono. È dotata di una trasmissione a catena a sei velocità, offre diversi modi di guida e il cambio di marcia senza utilizzare la frizione. La potenza nell’arresto deriva da tre grandi dischi, due anteriori e uno posteriore, e ABS standard. Le sospensione davanti e dietro sono assolutamente regolabili (quattro ammortizzatori nella parte anteriore e uno in quella posteriore). Tanti gli accessori presenti: protezione per il radiatore, paramani, tendicatena in titanio, scarichi Akrapovic.

È stata prodotta in due allestimenti: base e Gt. Il prezzo d’entrata è assolutamente competitivo: 14.990 euro. Dalla Casa nipponica parlano di esperimento per capire se le vendite di motociclette possano essere ampliate dando più sicurezza, con un equipaggiamento che si avvicina a quello di una macchina. Sanno bene in Yamaha che quello dei motociclisti è un gruppo che storce il naso ai cambiamenti. Ma la Niken rappresenta un buon risultato di ingegneria nonché un passo in avanti notevole nel mercato delle moto da turismo sportivo. Yamaha ha provato a guardare dove altri non osano, ora si aspetta il giusto riconoscimento per questo passo. Lo slogan dice appunto questo: “La Niken è stata creata per guidare la rivoluzione”.

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