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Vinòforum: gli chef Trippini e Ramacci rappresentano l’Umbria

Sono gli chef di Apci Umbria Paolo Trippini (Ristorante Trippini) e Giacomo Ramacci (Officina dei Sapori), a rappresentare l’Umbria all’edizione 2022 di Vinòforum, in programma a Roma fino al 19 giugno.

I due chef umbri portano l’eccellenza agroalimentare umbra e raccontano il loro territorio attraverso i propri piatti.

Ramacci e le versioni gourmet della crescia eugubina

Ad aprire il focus umbro, domenica 12 e lunedì 13 Giugno, è stato Giacomo Ramacci, insieme alla sorella Veronica, che hanno presentato al grande pubblico tre versioni gourmet della tipica crescia eugubina.

Lo chef Ramacci

“Abbiamo voluto raccontare la genuinità dei prodotti della nostra regione e di noi umbri, attraverso un piatto che seppure all’apparenza semplice, esprime invece grande carattere e straordinario gusto – afferma Giacomo Ramacci – Abbiamo portato una crescia Dop Umbria, che è stata farcita solamente con una selezione di prodotti provenienti dalle filiere corte della nostra regione. Formaggi realizzati con il latte dei pascoli dei nostri Appennini, il prosciutto di un piccolo norcino locale e poi la cipolla di Cannara al Sagrantino, la patata di Colfiorito e l’immancabile tartufo “cavato” nei pressi di Gubbio, utilizzato sopra la carne di uno straordinario vitello locale”.

I piatti di Trippini in abbinamento alla pasta La Molisana al Vinòforum

Toccherà invece a Paolo Trippini, il 17 Giugno, raccontare l’Umbria in un cooking show realizzato in collaborazione con APCI e Pasta La Molisana. Lo chef di Civitella del Lago creerà in esclusiva due piatti, abbinando la materia prima del suo territorio ad alcuni formati di pasta La Molisana, realizzando così due nuovi piatti creativi che porteranno la sua firma.

Lo chef Trippini

Una bella vetrina per l’Umbria ed i suoi prodotti che potranno essere apprezzati nell’ambito del più grande evento dedicato ai grandi vini e all’alta cucina, con i suoi 12.000 mq  nel verde al centro di Roma.

Articolo realizzato con il contributo di Legami Communication di Chiara Comparozzi

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