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Diga sul Chiascio, raggiunta la prima quota del programma di invasi sperimentali | Video

valfabbrica

Diga sul Chiascio, il vice presidente della Regione e Assessore all’Agricoltura e Ambiente, Roberto Morroni, e il Presidente dell’Ente Acque Umbre Toscane (Eaut), Domenico Caprini hanno svolto questa mattina un sopralluogo congiunto alla diga di Casanova.

Vi hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Valfabbrica, Roberto Bacoccoli, e il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Filippo Gallinella. È stata l’occasione per una verifica dello stato di avanzamento della prima fase degli invasi sperimentali propedeutica all’entrata in esercizio dell’impianto.

Morroni ha potuto constatare i significativi passi in avanti compiuti ad un anno dallo sblocco dell’ultradecennale e complesso iter dei lavori che ha permesso l’avvio, nella primavera 2021, del programma di incremento dei livelli di invaso dopo il completamento delle opere di stabilizzazione del versante destro dello sbarramento, resi necessari da un fenomeno di frana.

In questi giorni è stata, infatti, raggiunta la prima quota d’invaso, 292 metri, corrispondente a circa 16 milioni di metri cubi di acqua: lo step iniziale di un percorso che, si stima fra circa tre anni, con quattro cicli di carico e scarico di invasi sperimentali, potrà consentire di incrementare il livello di invaso fino a 305 metri, per un volume di 52 milioni di metri cubi di acqua.  

L’intervento dell’ingegner Thomas Cerbini che ha illustrato i dettagli dell’intervento

Durante il sopralluogo sono state illustrate le prospettive di possibile fruizione della risorsa idrica grazie alla diga sul Chiascio, insieme ai progetti della rete di adduzione già finanziati e di quelli presentati e in attesa di finanziamento.

I più importanti impieghi dell’acqua dell’invaso, è stato ricordato, sono l’approvvigionamento idrico del sistema Perugino-Trasimeno (con il collegamento già in fase di progettazione da parte di Umbra Acque), l’alimentazione degli impianti già realizzati nei distretti irrigui della Valle Umbra nei territori comunali di Spello, Foligno e Montefalco, degli impianti nella piana di Trevi e a Montefalco e Bevagna e la produzione di energia idroelettrica.

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