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In Umbria una ciclovia di 200 km da Fabro a Foligno che attraverso il centro Italia

In Umbria potrebbe presto diventare realtà una ciclovia di 200 km che attraversa buona parte del territorio regionale.

È stato trasmesso al MIMS, Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, il PFTE, progetto di fattibilità tecnica e economica, per la realizzazione della ciclovia nazionale Monte Argentario-Civitanova Marche, unitamente alla richiesta di un contributo di 20 milioni che il Ministero si era impegnato a finanziare avendo l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti fatto di tutto per consentire all’Umbria di recuperare il proprio ruolo nell’ambito delle ciclabili turistiche di valenza nazionale da cui era stata esclusa nel corso degli anni passati.

Il progetto, redatto dal Servizio regionale Infrastrutture per la Mobilità, riguarda la realizzazione del tratto umbro della ciclovia, ed è tale da soddisfare le condizioni per poter accedere al contributo statale, come indicato nel D.M. n. 4 del 12 gennaio 2022.

Il MIMS ha infatti subordinato l’assegnazione dello stanziamento alla presentazione a carico della Regione di questo primo livello di progettazione.

Il tracciato previsto dal progetto

La ciclovia, di cui al momento è finanziato il solo tratto umbro, si sviluppa in Umbria per una lunghezza di oltre 200 km a partire dal confine toscano nei pressi di Fabro, toccando i centri urbani di Orvieto, Todi, Perugia, Assisi e Foligno.

Il tutto per terminare a Colfiorito dove passa in territorio marchigiano in corrispondenza della chiesa di Plestia, attraversando luoghi suggestivi, di grande bellezza, famosi nel mondo, fortemente attrattivi dal punto di vista turistico.

Non solo intercetta orizzontalmente la Ferrovia Centrale Umbra, in via di riapertura totale e di valorizzazione turistica con il Progetto Pinqua, ma anche la ciclabile Assisi-Spoleto oltre a molti Cammini e sentieri di assoluta valenza paesaggistica, storica e artistica.

Sinergia tra le tre regioni dell’Italia centrale per realizzare la ciclovia

Tra le Regioni interessate dal tracciato (Marche, Toscana e Umbria) è in corso la stipula di un protocollo d’intesa che sancisce l’interesse comune alla realizzazione della ciclovia, impegnando ciascuna amministrazione a operare per il reperimento delle risorse, così che nel breve giro di anni si possa effettivamente giungere alla realizzazione dell’intero percorso.

“Attendiamo, quindi, che il ministero assegni le risorse finanziarie, così da procedere alla redazione dei successivi livelli di progettazione, confidando di appaltare i lavori entro il 2023”, ha spiegato l’assessore Melasecche.

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