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Crisi idrica al lago Trasimeno, Prisco chiede al governo una legge speciale

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Crisi idrica al lago Trasimeno, il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Prisco, chiede al governo una legge speciale.

“Seppur con grave ritardo, anche l’Umbria e il Trasimeno sono state inserite dal Governo tra le aeree oggetto dello stato di emergenza idrica, accogliendo la richiesta della Regione, per ora l’ammontare dei fondi stanziati è insufficiente ad avviare una vera e propria operazione di manutenzione che da anni il bacino lacustre necessita”, spiega il deputato perugino del partito di Giorgia Meloni.

Quello fatto finora, “è un primo passo per giungere ad un vero e proprio commissariamento, che permetta di andare in deroga a tutte le norme che ricadono sul bacino lacustre, che da un lato lo tutelano, ma dall’altro intralciano qualsiasi tipo di manutenzione, allungando pericolosamente i tempi, e spesso rendendola impossibile”.

“Non si perda altro tempo sui poteri commissariali per intervenire con urgenza per salvare il Lago e la sua economia”, sollecita Prisco.

“È stata richiesta la calendarizzazione in Commissione Ambiente alla Camera la proposta di legge speciale di Fratelli d’Italia a mia prima firma. Solo una legge speciale, con adeguati fondi che permetta, una manutenzione costante, per garantire al bacino di mantenere il suo autentico splendore che ne fa un gioiello della nostra regione”, conclude Prisco in relazione alla crisi idrica al lago Trasimeno.

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