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Disabilità, Umbria adotta legge per favorire vita indipendente e inclusione sociale

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Disabilità, Umbria adotta un disegno di legge volto a favorire i progetti di vita indipendente e l’inclusione sociale, al termine di una fase di sperimentazione.

L’illustrazione de parte dell’assessore alla sanità Coletto

“La Regione con la delibera n. 1420 del 27 novembre 2017  ha avviato la sperimentazione di un intervento finalizzato alla promozione della vita indipendente, intesa come la facoltà per le persone con disabilità, di compiere autonomamente le proprie scelte e di gestire direttamente la propria esistenza attraverso  programmi che possono riguardare vari aspetti della quotidianità e diversi ambiti che vanno dall’istruzione, lavoro, salute, mobilità personale, accesso alla cultura”.

“Vita Indipendente” si struttura infatti attraverso l’elaborazione di progetti individualizzati dove viene garantito il coinvolgimento diretto della persona, con particolare attenzione nel caso in cui questa non sia in grado di autodeterminarsi.

In particolare viene favorito il generale processo di de-istituzionalizzazione da un lato e, dall’altro, lo sviluppo di progetti di “abitare in autonomia” che possono coinvolgere anche piccoli gruppi di persone attraverso il co-housing.

Il contenuto dei progetti per la disabilità in Umbria

Attraverso i vari progetti le persone coinvolte hanno avuto la possibilità di scegliere, al pari degli altri, dove vivere la propria vita e con chi vivere, senza essere obbligati a risiedere in una particolare sistemazione, aver accesso ad una serie di servizi di sostegno domiciliare, semi-residenziale o di comunità, compresa l’assistenza personale, sviluppare la massima autonomia possibile, tramite la realizzazione di percorsi assistenziali.  

Il disegno di legge preadottato dalla Giunta è composto di nove articoli: l’assessore Coletto ha inoltre reso noto che “è stato istituito un Tavolo di coordinamento in materia di disabilità, finalizzato a promuovere un confronto che coinvolgerà, tra gli altri, le Federazioni maggiormente rappresentative in materia di disabilità e l’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità, per far convergere gli argomenti di rilievo in materia di disabilità e Convenzione Onu”. 

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