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Siccità in Umbria, ovunque ordinanze contro lo spreco dell’acqua

acqua

Siccità in Umbria, il caldo record di questi giorni dominati da “Caronte” sta facendo calare i livelli dei serbatoi dell’acqua in tutta la regione.

In quasi tutti i 92 Comuni dell’Umbria i sindaci hanno emesso apposite ordinanze volte a responsabilizzare i cittadini su un corretto uso dell’acqua.

Queste ultime sono entrate in vigore all’incirca dal 20 giugno e dureranno fino al 15 settembre.

Per contrastare la siccità in Umbria (ancora non è stato comunque chiesto lo stato di emergenza, come in altre regioni d’Italia) è bene attenersi ad alcune semplici regole.

Non sprecare l’acqua quando si cucina o ci si lava; non utilizzare l’acqua pubblica per orti, giardini o lavare l’auto, corti esterni o riempire piscine.

Usi diversi da quelli idropotabili e igienico-sanitari possono infatti essere sanzionati con multe fino a 500 euro da parte della polizia locale o dagli ispettori ambientali dei vari gestori.

Purtroppo ogni anno questo genere di fenomeni finiscono per ripetersi, anche a causa delle perdite sulla rete idrica, che raggiungono quasi il 50 per cento.

Ad ogni modo contribuiscono a tutto questo anche molti cittadini e imprese che perseguono nell’uso sconsiderato dell’acqua (leggi: Come ridurre gli sprechi in casa).

E’ quindi essenziale in questo periodo utilizzare molta attenzione, risparmiare l’acqua, evitare sprechi e utilizzi non essenziali per le persone o gli animali.

Al contrario, non c’è limite all’utilizzo dell’acqua di pozzi o fonti private, non riconducibili alla fornitura che attraversa gli acquedotti pubblici.

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