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Perugia, crisi nera: altra sconfitta e ultimo posto in classifica

silvio baldini

E’ crisi profonda a Perugia con il Grifo che domenica 9 ottobre ha registrato la sconfitta al “Sinigaglia” di Como per 1-0 grazie alla rete di Arrigoni al 34′, finendo così all’ultimo posto in classifica.

Dopo questa sconfitta, sono solo quattro i punti maturati, dopo otto giornate.

La squadra di Baldini sembra essersi infilata in un tunnel senza uscita, malgrado i lavori avviati per realizzare un nuovo stadio da Serie A in tempi nemmeno troppo remoti.

Un paradosso quest’ultimo, visto che il Grifo sembra esser scivolato in una crisi di continue sconfitte dalle quali pare non rialzarsi, nemmeno dopo l’arrivo in panchina di mister Baldini.

La sconfitta di Como: sei ko in otto gare

A Como un’altra sconfitta, la sesta in otto partite, nonostante figurasse come uno scontro diretto tra la ex penultima, il Perugia, e la ex ultima, il Como.

Il Perugia non si può dire che abbia fatto una buona partita, se non fosse per i primi 20 minuti, dove sicuramente ha messo in difficoltà l’avversario occupando esclusivamente la metà campo del Como, fino almeno all’arrivo del gol della squadra di casa, che ha deciso il match.

Un’altra sconfitta in cui il Grifo non ha saputo rispondere con carattere e determinazione, ingredienti fondamentali per provare quanto meno a uscire imbattuti dal “Sinigaglia”.

In poco più di un’ora sono infatti state appena un paio – con Di Carmine – le azioni salienti da parte del Perugia, che ha tirato sempre di più i remi in barca e continua a non dare l’impressione di avere quella capacità di cambiare in primis il destino della gara e successivamente quello dell’intera stagione.

Ormai però non è più una questione di mercato, di moduli, di scelte o di allenatori, questa situazione è frutto di poca tecnicità, pochi minuti nella mente e nelle gambe, e soprattutto di una squadra che singolarmente ha buoi nomi ma che non riesce ad amalgamarli.

L’unico spiraglio di luce è sicuramente il fatto che ci troviamo ancora ad ottobre e c’è tempo per dare una scossa che necessariamente dovrà passare dalle sfide in casa con il Sudtirol e a Reggio Calabria contro la Reggina.

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